Il nome della rosa

533 pages

Italian language

Published April 5, 1989 by Bompiani.

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4 stars (15 reviews)

Questo romanzo scritto da Umberto Eco fu pubblicato nell'ottobre nel 1980 e racconta gli eventi accaduti in un'abbazia nell'arco della settimana. Nel prologo, Adso, il narratore, si presenta, dà informazioni sul periodo storico della sua giovinezza, e infine descrive la figura di Guglielmo da Baskerville (il dotto francescano inglese al cui servizio era stato posto), impegnato, nel novembre 1327, in una difficile missione, per ricomporre i contrasti che oppongono, il nome della povertà della chiesa, i francescani minorati ai fedeli del papa Giovanni XXII, in un periodo in cui dilagano i movimenti ereticali Nel luogo in cui avvengono gli incontri tra le due delegazioni religiose, ovvero ai piedi della roccia su cui sorge l'abbazia, Guglielmo da prova della sua capacità di osservazione: Fa ritrovare infatti il cavallo dell'abate, sfuggito ai monaci limitandosi a decifrare i segni lasciati nella fuga. Nell'abazia, Adso e Gugliemo visitano i luoghi più significativi e in …

58 editions

reviewed The Name of the Rose by Umberto Eco (Harvest in translation)

The Name of the Rose is Harold!

5 stars

Big surprise, I loved this book. It was an entertaining yarn with humor and poignancy, insight and farce, accessible mystery and esoteric theology!

It is interesting that I read it now instead of years ago when I bought it. In that time between purchase and reading, I have read other works that prepared me for this!

Some books truly are better further along in one's reading career

Review of 'El nombre de la rosa' on 'Goodreads'

4 stars

Por fin hago caer en mis manos un ejemplar de El nombre de la rosa, y la satisfacción es muy grande. Esta es una novela a la vez densa, por lo erudita, y ligera, por lo cautivadora y entretenida. Con el pretexto de un Sherlock Holmes franciscano en una abadía del siglo XIV, Umberto Eco dibuja aquí un retrato de la Baja Edad Media que la convierte en la novela histórica más convincente que he leído hasta el momento. Los personajes, los temas, las formas de hablar y los pensamientos del narrador en primera persona son justamente así, muy convincentes, medievales en un sentido justo e intelectualmente honesto que hace que, pese a lo alejado de su mentalidad respecto a nosotros, podamos comprenderlos, aunque sea intelectualmente. Se despliega así la riqueza y diversidad filosófica que tenía cabida en ese clima cultural, tan tormentosamente atravesado de posturas teológico-políticas enfrentadas, que …

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